Non riconciliati

Il cinema italiano riscopre la passione per la politica in un momento storico in cui sembra prevalere piuttosto il principio dell’evasione a ogni costo? Sembrerebbe proprio di sì a giudicare dagli ultimi importanti film di Bellocchio Buongiorno notte, Bertolucci The dreamers e dal successo della saga cinematografico-televisiva di Marco Tullio Giordana. Non riconciliati, cogliendo questa particolarità del nostro attuale cinema, ripercorre e riconnette tutta la tradizione del cinema «politico» d’autore, ricostruendola a partire dalla grande stagione del neorealismo. Il risultato è un grande e in fondo coerente affresco storico di un determinato modo di vedere e di fare cinema, all’insegna del quale trovano perfetta collocazione sia i capolavori di Rossellini e De Sica, sia il cinema impegnato degli anni Sessanta e Settanta (Pontecorvo, Rosi ecc.), sia le più recenti realizzazioni.
Ma non è soltanto il cinema d’autore a essere analizzato in questo testo: ampio e divertito spazio viene lasciato ai generi considerati minori (il western all’italiana e il cosiddetto «poliziottesco») in quanto portatori coscienti o meno di contenuti politici.
Il testo critico è ben completato da una ricca serie di interviste concesse da alcuni dei più importanti protagonisti del cinema italiano: Gianni Amelio, Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Franco Maresco, Gillo Pontecorvo ecc.