Geografia culturale

La geografia culturale sta attraversando una fase di sviluppo, attirando attenzioni, suscitando interessi e discussioni, mobilitando collaborazioni con altre discipline, assumendo le funzioni di un campo di frontiera. Tra gli indirizzi più promettenti rientra quello della geografia culturale su base semiotica, in base alla quale i luoghi e gli spazi sono considerati per il valore che assumono in rapporto alla cultura delle comunità umane. Di questo indirizzo, il volume presenta la prima impostazione sistematica.
Nella prima parte sono esposti concetti e metodi. Nella seconda parte si mostra come i luoghi si connotino di simboli e di valori che riguardano il rapporto tra la nostra esistenza, da un lato, e la natura, la società e la trascendenza, dall’altro lato. Nella terza parte si discute come il paesaggio, le etnie, le civiltà possano essere considerate da una prospettiva geografica.
Geografia culturale associa strettamente teoria e casi di studio — come le città sacre della Mecca, Medina e Gerusalemme, o l’Arco di Trionfo e la Grande Arche di Parigi — propone ricerche di approfondimento teorico e lavori sul terreno e offre al lettore una vasta e selezionata bibliografia. Numerose illustrazioni, un glossario, un repertorio etimologico e una lista di siti web corredano il testo, favorendone la comprensione e la discussione sulle tesi esposte.
Grazie alla sua chiarezza, che nulla sacrifica al rigore scientifico, il libro di Adalberto Vallega è un prezioso strumento per tutti coloro che desiderino approfondire la conoscenza delle atmosfere culturali nelle quali conduciamo la nostra vita.