La droga della modernità

La droga della modernità

Sociologia e storia di un fenomeno fra devianza e cultura

  • Autori: L. Caramiello
  • Marchio:UTET Libreria
  • Anno:2003
  • ISBN:9788877508676
  • Pagine:304
  • Prezzo:€ 23,00

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Abstract

Perché in ogni comunità umana, e persino nelle società animali, vi è la consuetudine di usare qualche sostanza psicoattiva? Perché una droga può esercitare una specifica funzione sociale e culturale, invece, in un altro territorio o in un’altra epoca, può avere un ruolo completamente diverso? Perché tutte le società, tradizionali e moderne, hanno sempre operato una distinzione fra droghe lecite e proibite? In che senso il consumo delle «nuove droghe» fra i giovani è oggi cosa diversa rispetto all’uso delle sostanze tradizionali e alle vecchie tossicomanie? Con quali strumenti culturali si può più efficacemente comprendere e meglio governare il problema droga nella realtà contemporanea? Sono solo alcuni degli interrogativi ai quali il libro fornisce risposte chiare e comprensibili, mai semplicistiche, sfatando luoghi comuni e pregiudizi di diversa matrice. Saggio scientifico, ma scritto in linguaggio discorsivo e di piacevole lettura, La droga della modernità è una riflessione sociologica sostenuta da un’ampia indagine storica e antropologica. L’autore muove da un approccio scientifico, che vede nella complessità la frontiera teorica capace di spingere il pensiero evoluzionista e sistemico verso originali traguardi. In questo senso il fenomeno droga si rivela una lente attraverso la quale leggere caratteri e contraddizioni della società nel suo insieme. Un libro che ha l’intento, insomma, di contribuire a un dibattito che da sempre appassiona e divide l’opinione pubblica, proponendo un percorso nuovo e di rilievo nelle scienze sociali.